| Dalla più alta antichità, la fontana simboleggia la vita...  In ogni città o villaggio di Provenza, è sempre possibile scoprirne una, più o  meno importante, collocata al centro e all’angolo di una piazzetta, spesso all’ombra  di qualche maestoso platano. A Le Lavandou,  ci sono 12 fontane la cui acqua fresca e dissetante scorre come un segno di  benvenuto nel calore  dell’estate... La Fontana  dei Tre Delfini (la  Fontaine des Trois Dauphins) Situata  al piede della Piazza degli Eroi (Square des Héros), questa fontana è una tappa  dissestante e rinfrescante per i nostri piccoli amici piumati...Raffigura lo stemma di Le Lavandou, con i delfini  e il leone circondati da rami di quercia e di ulivo.o.
 La Vasca  della Piazza di Mado (le  Bassin de la Place de Mado)
 Ricorda l’antico lavatoio del quartiere della Stazione, all’epoca del piccolo Train des Pignes detto “lou mascaroun” (quello  che è annerito dal carbone) in provenzale)
 La Fontana  Hippolyte Adam (La  Fontaine Hippolyte Adam)
 Costituisce un omaggio al celebre banchiere, che stabilì la sua residenza al  Cap Layet e fu uno dei precursori dello sviluppo turistico a Le Lavandou.
 Il «  Lavadou »
 Il nome provenzale di questa fontana, la cui etimologia deriva dall’antica  lingua d’oc “lo lavador” (il lavatoio), è probabilmente all'origine del nome Lavandou, all’epoca in cui le “bugadières”  (cioè le lavandaie) lavavano la biancheria dei pescadous (pescatori).
 Lo Specchio degli Uccelli (Le Miroir aux Oiseaux)
 La Fontana  del Gemellaggio (La  Fontaine du Jumelage)
  Simboleggia il messaggio di speranza che Le Lavandou rivolge a tutta l’Europa ealla sua città gemella di Kronberg, in Germania (dove si trova la splendida fontana  gemella della Rotonda).)
 La Fontana  della Bella Sorgente (La  Fontaine de la Belle Source)
 La leggenda racconta che l’acqua proveniente dalle Alpi, sempre fresca,  zampilla dalla fontana senza mai cambiare colore, in uno sgocciolio continuo e  tinto di ocra.
 Il  Cippo-Fontana del Bocciodromo (La Borne Fontaine du Jeu de Boules)
 Situata  sul molo Gabriel Péri, permette ai bocciofili di rinfrescarsi. Simboleggia inoltre  l’amicizia tra la città di Bormes-les-Mimosas, raffigurata dal leone, e quella  di Le Lavandou, antica frazione di Bormes costituita in comune autonomo il 23 maggio 1913
 (La Fontana  di San Luigi (La Fontaine de Saint-Louis)
  L’acqua sgorga da una parete ornata di antiche mattonelle, per sottolineare allo  stesso tempo la sobrietà della pietra e la forza della fede.
 La Fontana  di San Chiaro (La  Fontaine de Saint-Clair)
 Questa fontana è ubicata non lontano dall’antico Eremo dei Penitenti Bianchi  dove San Chiaro, patrono delle sarte, guariva i ciechi.
 La Fontana  di Piazza Bourdan (La  Fontaine de la Place Bourdan).
 Si erge sulla piazzetta ombreggiata di Cavalière, a due passi dal sito  dell’antico porto greco-fenicio di Alconis e dal Tempio di Ercole  (ipoteticamente ricostruito negli anni ’30 dal Sig. Arthur Engelfred). La  piazza porta il nome di Pierre Bourdan, patriota e giornalista sulle onde di  Radio Londra durante il periodo bellico, che annegò accidentalmente nella baia  di Cavalière nel luglio 1948.
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