Hyères les Palmiers
La Londe les Maures
Bormes les Mimosas
Le Lavandou
Le Rayol Canadel
Cavalaire sur Mer
Saint Tropez

Stemmi e blasoni provenzali 

Blason de la Région Paca Visitez le Var


Hyères-les-Palmiers

Hyères-les-PalmiersDescrizione della blasonatura: Di azzurro alla torre d’argento murata di nero, aperta e finestrata del campo, merlata di quattro pezzi, cimata di tre torricelle merlate ognuna di quattro pezzi dello stesso, accompagnata in punta da tre bisanti d’oro posti 2 e 1.
Elementi storici: Al IV° secolo a.C., sull’attuale territorio di Hyères, una spedizione di marinai greci venuti da Massalia (Marsiglia) fondò un emporion (cioè un fondaco fortificato) denominato Olbia, nella zona dove si trova oggi il quartiere di L’Almanarre. Al II° secolo a.C., i Romani si stabilirono in Provenza e edificarono Pomponiana, un porto di galere situato nelle vicinanze della città greca. All’XI° secolo, la piccola città fu menzionata in una carta sotto il nome di Castrum Heras(dal latino Æræ, verosimilmente in riferimento alle aree saline). Questa carta evoca anche il castello di Hyères, detto Castellum Eiras,che sarà raffigurato più tardi sullo stemma del comune. All’inizio del XIV° secolo, con circa 5.000 abitanti, Hyères era l’ottava città di Provenza per ordine di importanza… ma la grande Peste Nera, arrivata a Marsiglia nel 1347, devastò tutta la regione e uccise più di un terzo della popolazione.


La Londe-les-Maures

 la Londe-les-MauresDescrizione della blasonatura: Di rosso alla mezzaluna d’oro rivoltata e sinistrata da una stella dello stesso, al capo cucito di azzurro caricato di tre crocette d’argento.
Elementi storici: Lo stemma di La Londe-les-Maures fu creato sotto il mandato del secondo Sindaco del comune, Albert Roux, cioè tra il 1904 e il 1912. A questa data, apparve per la prima volta sulla facciata della Scuola elementare maschile (attuale Scuola Jean Jaurès). Secondo una leggenda locale, il re San Luigi, al ritorno della Settima Crociata, sbarcò a Hyères e tre cavalieri feriti che l’accompagnavano andarono a riposare in un ospedale situato a Les Bormettes. Dopo la loro guarigione, al momento di partire, ognuno di loro staccò una crocetta dalla sua insegna e la regalò ai propri ospiti. Da questa storia provengono le tre crocette d’argento presenti sul capo dello scudo


Le Lavandou

Descrizione della blasonatura: Partito al primo di rosso al leone d’oro linguato ed immaschito di rosso, sormontato da una corona d’oro ed accompagnatoLe Lavandou in capo e in punta da una burella ondata di azzurro; al secondo di azzurro a tre defini d’oro posti in palo. Lo scudo è timbrato da una corona muraria di rosso e d’oro mattonata di nero. E’ circondato da un ramo di ulivo a destra e da uno di quercia a sinistra, il tutto al naturale.
Elementi storici: Lo stemma di Le Lavandou fu creato nel 1950 dal Sindaco Marius Dorie, che lo presentò all’epoca in questi termini: “Per mostrare che Le Lavandou è una frazione staccata dal comune di Bormes, ho messo a sinistra lo stemma di Bormes – un leone drizzato, linguato, armato ed immaschito -, e a destra, tre delfini su campo azzurro, a testimonianza della vocazione marittima della nostra città. Un giorno troverò forse un motto appropriato”. La Croix di guerra è appesa allo scudo, sotto il quale si trova una lista recante il nome del comune. Nota bene: nella terminologia araldica, il termine “linguato” si applica ad ogni quadrupede – soprattutto al leone o al leopardo – la cui lingua è di uno smalto particolare, mantre la parola “immaschito” si riferisce, similarmente, ad ogni animale maschio il cui organo genitale è di uno smalto particolare

informazioni .Centenario 1913-2013


Le Rayol-Canadel

Le Rayol CanadelDescrizione della blasonatura: Di azzurro al sole d’oro nascente dalla punta, i cui raggi convergono verso la punta e si allargano verso il capo, alla mezzaluna cucita di rosso posta sul sole e raffigurante lo scafo di una nave rivoltata con una vela dello stesso caricata di una stella d’oro, al capo cucito di verde caricato di tre scoiattoli seduti d’oro. Elementi storici: Il 30 agosto 1949, la frazione litorale del comune di La Môle fu staccata per costituire un nuovo comune distinto, Le Rayol-Canadel. Nel marzo 1956, il suo stemma fu depositato e registrato presso l’Armoriale di Francia. L’azzurro dello sfondo raffigura il cielo e il mare sempre blu del litorale locale. Il sole, nella sua gloria raggiante, indica il carattere mediterraneo e luminoso della stazione. La barca a vela latina riproduce quella della mostrina dei “commando” d’Africa, per attestare visivamente che Le Rayol-Canadel ha avuto il privilegio di essere il primo pezzo di terra provenzale liberato dalle truppe alleate il 15 agosto 1944. Il capo cucito di verde (cioè la fascia in cima allo scudo) sottolinea l’importanza e la qualità delle foreste che coronano la fascia litorale. I tre scoiattoli simboleggiano i tre nuclei abitativi che costituiscono il comune: Le Rayol, Le Canadel e Pramousquier


Cavalaire-sur-Mer

Descrizione della blasonatura: Di rosso al sole raggiante e fiammeggiante d’oro uscente dall’angolo destro del capo, alla nave romana dello stesso vogante sul mare ondato di azzurro, accompagnato nel cantone destro del capo da una pernice pure d’ore. Elementi storici: La presenza degli antichi Liguri sulla costa è attestata intorno al 800 a.C. Due secoli più tardi, i Greci fondarono sul posto la città di Heraklea Caccabaria. La nave antica raffigurata sullo stemma simboleggia la fondazione di questa colonia

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